#BCF

Con 15 gol messi a segno finora in campionato, Lisa Citaristi è una delle giocatrici di punta della formazione Primavera di mister Federico Mazzola. L’attaccante, che compirà 18 anni il prossimo 19 ottobre, si è raccontata per noi alla vigilia della sfida di campionato con il Como2000.

Lisa Citaristi, attaccante della Primavera.

Lisa, dove hai cominciato a giocare a calcio e a che età?
Avevo 7 anni, nell’oratorio del mio paese Villongo, con i miei compagni di scuola e amici.

Com’era la reazione dei ragazzini nel vederti giocare con loro?
Di certo non se l’aspettavano, insomma, una bambina che gioca a calcio! Per loro avrei dovuto rimanere in palestra a fare ginnastica, o danza…

E invece giocavi meglio di loro…
No dai (ride), me la cavavo, poi a 10 anni è venuto a vedermi un osservatore del Brescia CF e da lì è iniziata la mia storia con le leonessine.

Questa nuova realtà come ti è sembrata? Insomma, spostarti dall’oratorio del paese ad una delle società più importanti d’Italia non deve essere stato semplice…
Sinceramente non ci pensavo molto, perché ero immersa nel sogno più bello della mia vita!

Mamma e papà come hanno vissuto questa tua passione?
Dico solo che in dieci anni le mie partite che si sono persi si contano sulle dita di una mano. Mi hanno sempre supportata e spronata.

Veniamo ai giorni nostri: come sta andando questo campionato?
Siamo un bel gruppo, stiamo facendo molto bene. Siamo prime in classifica e vogliamo rimanerci. Sottolineo la compattezza del gruppo che per me è un aspetto molto importante.

Cosa ne pensi di mister Mazzola?
E’ molto giovane, ma sa farsi valere. Riesce ad entrare molto bene in sintonia con lo spogliatoio.

Pizzetti, il capitano, la scorsa settimana ha detto che dovrebbe sgridarvi di più…
Magari ha ragione, forse abbiamo bisogno di stare un po’ più sulla corda, tendiamo a deconcentrarci in certi frangenti. Abbiamo affrontato partite sulla carta semplici senza il giusto approccio, rimesse in piedi dopo l’intervallo e qualche suo urlaccio.

E’ questo il punto su cui dovete lavorare di più?
Sì, non sottovalutare gli impegni. Entrare in campo sempre con lo stesso spirito, la stessa cattiveria e voglia di vincere. Senza pensare che alla fine vinceremo comunque perché indossiamo questa maglia.

La partita di domenica pomeriggio contro il Como2000 è una di queste?
Eh, la classifica potrebbe dire questo, però hanno un settore giovanile molto forte e una squadra insidiosa. Sarà una partita combattuta, speriamo bella da giocare e vedere e che naturalmente finisca bene per noi.

Diciamo anche che sarebbe arrivato il momento di vincerlo questo campionato Primavera…
Eh direi proprio di sì! Sono diversi anni che finiamo dietro l’Inter per un nonnulla, per un pareggio a fine stagione, per un’inezia. Ora siamo prime e vogliamo rimanerci. Siamo tutte unite per portare a casa questo obiettivo.

Non hai ancora avuto modo di allenarti con la Prima Squadra: ci sarà modo entro la fine dell’anno? E chi è il tuo modello di riferimento?
Lo spero con tutto il cuore che ci possa essere questa opportunità. Il mio idolo è Sabatino: segna in ogni modo possibile, è un’attaccante completo e non molla mai.

E tu, che attaccante sei?
A me piace giocare per la squadra, fare assist. Voglio stare nel vivo del gioco, non solamente finalizzare.

Cosa c’è nel futuro di Lisa Citaristi?
Intanto finire la scuola, l’Istituto Tecnico Turistico Sportivo. Facciamo stage con tanti sport diversi e tre lingue. Dopo, non lo so ancora. Mi piacerebbe rimanere nell’ambito sportivo, vedremo.