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PALAZZOLO SULL’OGLIO, 12 GENNAIO 2020 – L’ultima giornata del girone d’andata del girone B della Serie C femminile e prima casalinga del 2020 per il Brescia Calcio Femminile è un monologo delle ragazze di mister Bragantini, che segnano sette gol alla Spal. Ancora una volta, dopo Bolzano, sei marcatrici diverse con doppietta di Mirella Capelloni: con lei a segno Previtali, Pedemonti, Farina, Assoni (al primo gol con la maglia del Brescia) e Viscardi.

LA GARA – Mister Simone Bragantini schiera il Brescia (con un’inedita maglia nera per evitare contrasti cromatici con le ospiti) con il 3-4-3 con il rombo a centrocampo: vertice basso Previtali, vertice alto capitan Brayda con ai fianchi Barcella e Ghisi; in difesa davanti a Meleddu il trio è composto da Parsani, Locatelli e Brevi; in attacco Capelloni con Farina e Pedemonti. Arbitra il signor Teghille di Collegno.
I primi minuti vedono un Brescia un po’ contratto che si lascia trascinare dai ritmi bassi imposti dalle estensi, e il primo squillo lo porta Previtali al quinto minuto con un tiro dalla distanza, largo. Al 14’ Brayda affonda in area dal lato sinistro, mette il pallone in mezzo che Rolfini neutralizza in due tempi. Alle Leonesse serve un gol per sbloccarsi, che arriva al 21’ su calcio di punizione: Capelloni dalla lunghissima distanza trova la traiettoria imparabile per Rolfini. La rete fiacca la resistenza delle ferraresi e scioglie definitivamente le gambe alle padrone di casa: passano due minuti e Capelloni trova con un bel filtrante Pedemonti che non si lascia pregare e realizza il 2-0. Al 27’ è 3-0: ancora un assist per Capelloni, che trova Farina pronta a realizzare. Altri due minuti e le Leonesse chiudono definitivamente i conti: al 29’ cross di Brayda per Capelloni che al volo in spaccata firma la doppietta personale e mette il lucchetto sul match. Al 36’ Ghisi trova una linea di passaggio impossibile per Capelloni che manca la tripletta per un soffio cogliendo il palo. Nella ripresa il risultato condiziona il ritmo della partita, con la Spal che non riesce mai ad impensierire Meleddu e il Brescia manovra con calma. Al 5’ e all’8 doppia occasione per Brevi sugli sviluppi di altrettante punizioni: nella prima circostanza la centrale tira alto, nella seconda va in scivolata ma Rolfini si oppone con i piedi. Il gol però è nell’aria, e ci pensa Previtali con una splendida punizione dal limite al 9’, che bacia la traversa e si infila in porta. Al 13’ Farina per poco non arriva di testa sul cross di Brayda, e dopo la girandola di cambi operata da entrambi i tecnici a metà frazione, nel finale di partita il Brescia allarga il punteggio: al 32’ Bocchi trova Assoni in verticale che controlla e fulmina Rolfini per la sua prima rete in maglia biancoblu, e al 35’ Magri con un gran lancio trova Viscardi sulla corsa, l’esterno vince il duello in velocità con la diretta avversaria e di destro firma il gol del definitivo 7-0. È un Brescia però non sazio: al 38’ Fodri sfiora il gol sul suggerimento di Ghisi, e la stessa centrocampista al 45’ manca di un soffio il bersaglio grosso dal limite.
Finisce così, con un 7-0 netto e convincente per le ragazze di Bragantini, che arrivano al giro di boa a 27 punti e con rinnovati morale e convinzione si affacciano alla prima del girone di ritorno, che sarà domenica prossima sempre al Comunale di Palazzolo contro il Padova.

LE INTERVISTE – Con mister Simone Bragantini analizziamo un match dominato dalle Leonesse: «Era sicuramente importante vincere la prima dell’anno in casa, anche per condividerla con la società e i tifosi. I primi quindici minuti ci stavamo adeguando ad un ritmo troppo lento, forse ci siamo innervosite perché il gol non arrivava. Poi arrivato il primo gol ci siamo sbloccate e subito è arrivato il secondo su un’azione che a me è piaciuta molto perché c’è stato un bel recupero palla alto con tutta la squadra che si è mossa all’unisono. Ancora qualche scelta non mi è piaciuta negli ultimi venti metri, tante volte cerchiamo la giocata difficile, per conto mio qualche occasione da gol in più l’avremmo potuta creare. Sono dell’idea che quando c’è da fare gol bisogna farli, non dobbiamo lasciarci condizionare da un punteggio già largo giocando in maniera leziosa. Dobbiamo essere più efficaci nelle giocate per tutti i novanta minuti, a prescindere dai risultati». La parte centrale del primo tempo è stata quella nella quale il Brescia ha espresso il gioco migliore, sfruttando anche il rombo a centrocampo che favoriva lo sviluppo centrale: «Oggi abbiamo provato questa situazione diversa però cambia poco rispetto a quello che avevamo proposto prima, perché i numeri sono fini a loro stessi. A me piace vedere una squadra che si esprime su dei principi e dei concetti precisi, che sono finalizzati a far emergere le qualità di questo gruppo, che sono importanti. Alle ragazze nel pregara avevo detto che devono abituarsi a giocare sfruttando la loro qualità per far sì di creare giocate efficaci. La chiave sta tutta lì, l’importante è farla ad un’intensità alta». Con questo 7-0 finisce il girone d’andata, e vale la pena fare un piccolo bilancio di queste prime 13 partite: bene, se non benissimo, a parte il mese di dicembre: «A me un solo risultato è rimasto indigesto, la sconfitta interna col Gordige. Il pareggi con Venezia, Vicenza e Trento e la sconfitta con l’Unterland all’interno di una partita giocata male da entrambe le squadre per me sono risultati che ci possono stare nell’arco di una stagione. E comunque non dobbiamo dimenticarci che siamo una squadra ripescata in questo campionato. Quindi girare a 27 punti per me è un buon risultato: chiaro che dovremo farne di più nel girone di ritorno se vogliamo arrivare in alto. Poi come dico sempre, i conti li faremo a maggio. L’importante secondo me è che questa squadra deve abituarsi a giocare da protagonista, consapevole delle proprie qualità, su tutti i campi. Per arrivare in alto non c’è un minuto in cui ci si può rilassare». Il nostro girone di ritorno inizia con il Padova, partita da affrontare con il giusto approccio: «Queste due vittorie ci danno la carica giusta per incontrare una buona squadra come il Padova che comunque è solo qualche punto dietro di noi, quindi vuol dire che hanno delle qualità importanti. Sarà una partita nella quale mi aspetto grande intensità da entrambe le parti, e queste sono le gare in cui dobbiamo fare il salto di qualità».
Due delle sei marcatrici di giornata, Karin Previtali e Gaia Farina, si presentano ai nostri microfoni in zona mista per raccontarci il loro punto di vista al termine della larga vittoria contro la Spal: «Una bellissima punizione, sono contenta del gol – le parole di Previtali – anche perché le mie compagne me l’hanno lasciata visto che un po’ tutte volevamo calciarla». Un piccolo retroscena proprio su questo episodio: «Sì – ride -. Capelloni mi ha detto che se non avessi segnato mi avrebbe tagliato le gambe». «Era una partita da non sottovalutare – aggiunge Farina -. Credo che l’abbiamo approcciata abbastanza bene, il gol su punizione di Mirella ci ha dato modo di esprimerci ancora meglio e nel secondo tempo abbiamo gestito». Nei primissimi minuti un po’ di fatica: «Stavamo studiando un po’ troppo la situazione – dice Previtali -. Dopo il gol abbiamo messo in mostra un buon fraseggio, abbiamo giocato da squadra. Sono contenta per la prestazione collettiva e sono molto soddisfatta per non aver subito gol». Con Farina commentiamo questa modifica nel 3-4-3 classico col centrocampo a rombo: «Se interpretato nel modo giusto secondo me ci può dare tanto, perché ci dà la possibilità di avere maggiore fraseggio centrale con la possibilità di aprirci bene sugli esterni. Oggi direi che ha funzionato molto bene». Dopo un dicembre in cui il Brescia ha fatto tanta fatica a segnare, 13 gol in due partite: le Leonesse si sono sbloccate? «Speriamo – sorride Previtali -. Ci voleva anche per l’umore di tutte quante. Siamo andate in gol con tante giocatrici diverse, e anche questo è un aspetto da sottolineare. Ci siamo sbloccate anche dal punto di vista del gioco direi: domenica prossima troveremo sicuramente un avversario molto più complicato però oggi per noi è stato un ottimo test». «Sarà una partita difficile – aggiunge Farina – perché il Padova è migliorato rispetto a quando l’abbiamo incontrato ad inizio stagione perché è dietro di noi a breve distanza, quindi dovremo affrontarlo come siamo state in grado di fare oggi e speriamo di portare i tre punti a casa».

Brescia-Spal 7-0
Brescia Meleddu, Parsani, Brevi, Previtali (22′ st Bocchi), Locatelli, Ghisi, Brayda, Barcella (22′ st Magri), Capelloni (14′ st Assoni), Farina (28′ st Viscardi), Pedemonti (14′ st Fodri). (Cogoli, Belussi, Massussi, Algisi). Allenatore Bragantini
Spal Rolfini, Visconti, Sattin, Grassi, Pirani (20′ st Carbone), Filippini, Bizzo (11′ st Luciani), Braga Giada, Braga Sofia, Faccioli (32′ st Zagatti), Olivieri. (Da Ronche, Braga Federica, Martello, Esquilli). Allenatore Malagolini
Arbitro Teghille di Collegno
Reti pt 21′ e 29′ Capelloni, 23′ Pedemonti, 27′ Farina; st 9′ Previtali, 32′ Assoni, 35 Viscardi