Tra le colonne attorno alle quali si è costruita la storia, in uno dei luoghi più iconici e simbolici della città, in quel cuore dell’urbe che pulsa di cultura, di arte, di fascino e di bellezza.
Si è svolta all’interno di Brixia, il parco archeologico di Brescia romana, ai piedi del Tempio Capitolino la presentazione della Prima squadra del Brescia Calcio Femminile e dello staff tecnico che guiderà le Leonesse nel prossimo campionato di B (al via domenica 7 settembre, alle 15, al centro sportivo Rigamonti di Buffalora).
Ad introdurre atlete e tecnici, la presidente Clara Gorno:
«Essere donne significa far parte di un movimento – ha ricordato la presidente – e se oggi noi giochiamo a calcio e perché altre donne prima di noi hanno lottato per poterlo fare. Nostro dovere è continuare a lavorare perché le generazioni future possano decidere di essere quello che vogliono.
Siamo in un luogo tra i più significativi di Brescia, sono orgogliosa di essere qui, così come sono orgogliosa di tutte le famiglie che ci supportano in quel che facciamo.
Grazie dunque a tutti, alle istituzioni, alla sindaca Castelletti, e agli assessori Frattini e Cantoni oggi presenti, e ai nostri sponsor, Colosio, Intesa Sanpaolo, Argometal, con Armando Gobbi, papà di una nostra atleta delle giovanili che, come altri genitori, vedendo il nostro progetto ha deciso di supportarci, e alla new entry Veralab: noi non riusciamo a muovere quel che muove il maschile, ma insieme possiamo fare qualcosa di importante per lasciare un mondo migliore di come lo abbiamo trovato».
A dare il proprio incoraggiamento per il debutto ormai alle porte, come detto, anche la prima cittadina Laura Castelletti:
«Una sindaca – ha detto – non può non esserci alla presentazione della squadra della città. Settimane fa, in Loggia, abbiamo presentato il vostro progetto, che ci ha ricordato come voi siate molto di più di quel che si fa in campo.
Per le donne è sempre tutto un po’ più complicato, ma esserci, competere, fare squadra, credo sia molto importante. E credo che voi abbiate voglia di giocare e vincere, ma anche di mantenere un dialogo forte con la città. Sono felice che abbiate scelto questo luogo, uno dei più importanti della cultura e della storia di Brescia, per la vostra presentazione: lo sport, con i suoi valori, è cultura, quindi grazie e che sia una buona stagione».
Augurio e sostegno sono stati ribaditi anche dall’assessora alle Pari Opportunità Anna Frattini e dall’assessore allo Sport Alessandro Cantoni:
«Una squadra così, con una presidente così non può che rappresentare un’occasione e non solo per chi fa sport, ma anche una responsabilità nel governare una transizione, un’emancipazione femminile – ha ricordato Frattini – Sono molto contenta che la città sia con voi a partire dalla sindaca: vi meritate tutto questo; noi, per quanto possibile, cercheremo di esserci».
«State dimostrando a tutti cosa siano passione, voglia, energia di alzare il livello e prendersi grandi meriti – ha fatto eco Cantoni – questa è una squadra riconosciuta per il suo grande progetto. Dovete essere orgogliosi di questo, dei colori che indossate, della V sul petto, di questa maglia che dovete onorare, certe che la città vi guarda ed è al vostro fianco».
La presentazione si è svolta grazie alla grande accoglienza di Fondazione Brescia Musei:
«Vi ringrazio per esser qui ad onorare il Capitolium – ha dato il benvenuto alle Leonesse il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov – la Vittoria Alata dovrebbe essere un auspicio interessante per gli sportivi, spero che questa sia solo la prima di tante iniziative di successo che vi attendono. Essa è simbolo della città, unifica la comunità e quando voi giocate rappresentate questa Civitas: ricordate che avete sempre la città con voi».
Dopo presentazioni e saluti anche dei tifosi, che come sempre hanno accompagnato atlete e staff, le Leonesse hanno potuto ammirare da vicino la Vittoria Alata, e sono state accolte da Fondazione Brescia Musei, che si ringrazia per l’ospitalità e la collaborazione, negli spazi del Santa Giulia, con il Coro delle Monache che ha catturato sguardi e stupore.
