OSPITALETTO, 21 FEBBRAIO 2021 – Il Brescia Calcio Femminile cede fra le mura amiche di Ospitaletto al Tavagnacco nella 16a giornata del campionato di Serie B: è 2-1 per le ospiti, che passano due volte con Zuliani nel primo tempo e serrano le fila nella ripresa, concedendo il gol della bandiera alle Leonesse realizzato da Martino al 93′. Quarta sconfitta in campionato per le biancoblu, e vittoria che manca dal 13 dicembre scorso (3-2 sul campo del Pontedera).
LA GARA – Mister Simone Bragantini schiera il Brescia con il 4-3-1-2: Gilardi in porta; Viscardi, Locatelli, Galbiati e Brevi in difesa; Cristina Merli, Magri e Ghisi in mezzo al campo con Brayda sulla tre quarti a supporto di Luana Merli e Colombo. Arbitra il signor Drigo della sezione di Portogruaro.
Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento per commemorare l’improvvisa scomparsa di Mauro Bellugi, il Brescia parte bene e si fa vedere dalle parti di Beretta dopo pochi secondi: Brayda non trova l’impatto giusto di testa su una punizione dalla tre quarti. Al 7′ risponde il Tavagnacco con Grosso, ma il pallone è alto. Al 12′ ci prova Zuliani dal limite, facile parata di Gilardi. Due minuti dopo il vantaggio delle friulane: cross dalla destra, Viscardi respinge corto e sul pallone vagante arriva Zuliani che insacca di testa. Il Brescia non riesce a reagire: il Tavagnacco si conferma squadra di alto rango con un’ottima organizzazione di gioco e un giropalla pulito ed efficace, si arriva così al 36′ con la traversa colta da Tuttino con un tiro dalla distanza. Al 37′ occasione Brescia: lancio di Magri per Luana Merli che stoppa il pallone e cerca la conclusione al volo di destro, ma mastica il pallone che Beretta para agevolmente. Prima dell’intervallo il Tavagnacco raddoppia: da azione di corner Ferin va al tiro ma è strepitosa Gilardi a respingere, poi l’azione prosegue col cross di Devoto toccato da Locatelli che si infrange sul palo e la prima ad arrivare sul pallone è ancora Zuliani che appoggia in porta.
Nella ripresa si vede un Brescia più intraprendente che chiude il Tavagnacco nella sua metà campo: dopo 5′, incredibile occasione per le Leonesse sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale: il pallone dopo un rimpallo sbatte sul palo e Beretta lo spinge fuori con un guizzo. Al 7′ tiro cross di Donda che Gilardi è costretta ad alzare in corner. Al minuto 8 conclusione di Magri dall’interno dell’area di rigore, para a terra Beretta. All’11’ ancora un’occasione per riaprire la partita con la combinazione tra Ghisi e Luana Merli che porta alla conclusione la centrocampista, ma la sua conclusione da pochi metri è respinta dalla difesa. Al 14′ i primi cambi per il Brescia: fuori Ghisi, Brayda e Colombo per Pasquali, Martino e Barcella. Più avanti entrerà anche Ronca per Cristina Merli. Al 20′ palo del Tavagnacco sulla conclusione dalla lunga distanza di Ferin. Al 28′ occasione Brescia con Pasquali che riceve in profondità ma non riesce a scavalcare Beretta in uscita. Nel finale il Tavagnacco punge in contropiede: al 32′ Liuzzi taglia sul primo palo su un cross dalla sinistra, conclusione in allungo alta. Al 38′ ancora Liuzzi ha il pallone dello 0-3 calciando di controbalzo da pochi metri sul cross di Gianesin ma manda alto. Al 41′ ospiti pericolose con la conclusione dall’interno dell’area di Milan, sporcata da Galbiati e bloccata da Gilardi. Un minuto dopo Gianesin in ripartenza si presenta davanti a Gilardi, ma è brava l’estremo difensore biancoblu a sventare la minaccia trovando il pallone in uscita. Nel terzo e ultimo minuto di recupero il gol del Brescia con Martino che trova l’angolo alto lontano col sinistro sulla torre di Luana Merli.
Finisce così, con le Leonesse che vanno a ringraziare i loro supporters che non hanno fatto mancare il loro sostegno dall’esterno del “Gino Corioni” di Ospitaletto. Una sconfitta di misura che comunque non pregiudica la rincorsa alla salvezza visti i risultati sugli altri campi: domenica prossima trasferta in casa del Chievo Verona per un vero e proprio scontro diretto.
LE INTERVISTE – Questa l’analisi di mister Simone Bragantini: «Siamo mancate in primis nell’atteggiamento, nel carattere. Quando si cerca di sollecitarle sotto questo punto di vista per tutta la settimana, sapendo perfettamente che tipo di partita sarebbe poi stata, poi ci si aspetta di vederlo in campo alla domenica, anche alla luce di ottimi allenamenti. Che non dobbiamo comunque confonderlo con l’impegno, che c’è stato da parte di tutte, ma è un’attitudine anche questa. Dobbiamo essere una squadra umile e operaia, che deve sfruttare quelle qualità che ha ma che non deve prescindere mai dalla grinta e dalla cattiveria agonistica. Se non giochiamo senza cattiveria agonistica, non andiamo da nessuna parte. E si può dire che finora non era mai mancata finora, ma oggi sì. Perché si può perdere 2-1, ma in un altro modo secondo me». Può aver influito la lunga assenza di partite ufficiali (ultima gara il 31 gennaio a Roma)? «Ci può stare tutto, può aver inciso anche questo. Ma sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Io sono convinto che giocare a calcio sia bellissimo, ma bisogna divertirsi e andare a mille all’ora altrimenti poi si perde». E’ un campionato strano, con risultati inaspettati classifica alla mano, a testimonianza di un grande livellamento. E domenica prossima c’è la sfida in casa del Chievo: «Sono tutti scontri diretti. Noi dobbiamo pensare prima di tutto a salvarci, e chi pensa il contrario non ha tanto equilibrio e non è oggettivo. Noi dobbiamo salvarci perché possiamo farlo e poi magari toglierci delle soddisfazioni. Ma è ovvio che serve carattere, e l’umiltà di sapere che prima di tutto bisogna metterci grinta. Questo è un campionato con grande qualità, e tutte le squadre stanno dimostrando voglia di fare. Anche noi l’abbiamo, perché finora abbiamo raccolto risultati mediamente positivi, in linea con l’obiettivo. Domenica affrontiamo il Chievo e sarà dura come oggi. Ovviamente ora ci aspetta una settimana in cui dovremo stare tutti uniti e lavorare a testa bassa, perché questo è l’unico modo per raccogliere i frutti».
Tra le più positive in casa bresciana la centrocampista Serena Magri: «Siamo entrate in campo bene, ma dopo il primo gol abbiamo abbassato il ritmo di fronte ad una delle squadre più in forma che abbiamo incontrato. E’ stata una prova mediocre da parte nostra, ma abbiamo cercato di lottare su tutti i palloni». Come mai non c’è stata una reazione importante dopo il primo gol del Tavagnacco? «Non lo so, non l’abbiamo capito anche noi. Probabilmente perché non si trovava spazio e non riuscivamo a giocare il pallone con fluidità, e quindi mancando il fraseggio abbiamo forse perso il coraggio di fare la giocata in più». Nulla è perduto, chiaramente, la classifica dà modo di guardare al futuro ancora con fiducia, a patto che ci sia una reazione sicuramente emotiva, di furore agonistico già a partire da domenica prossima sul campo del Chievo: «Sì, questa, come tutte le sconfitte, ci darà modo di imparare e di migliorarci. Già da domani prepareremo al meglio la sfida contro il Chievo».
Titolare sulla fascia destra della difesa, Chiara Viscardi: «Partita difficile, soprattutto dal punto di vista del carattere nella quale abbiamo sofferto». Sul carattere, è mancata la reazione dopo il vantaggio ospite, perché? «Non so spiegarlo questo, però anche io ho notato questa cosa soprattutto dopo il secondo gol e nella ripresa non c’è stata la sterzata per cercare di rimetterla in piedi. Sicuramente dovremo lavorare su questo». Lavorare, perché la classifica non penalizza troppo, ma alle viste c’è il Chievo: «Sono tutte partite importanti, perché con questa classifica così corta puoi ritrovarti in alto dopo un paio di vittorie così come a rischiare se le perdi. Domenica sarà importante non solo per il campionato ma anche per l’umore perché sarebbe bello portare a casa i tre punti».
Brescia-Tavagnacco 1-2
Brescia Gilardi, Viscardi, Locatelli, Galbiati, Brevi, Ghisi (14′ st Pasquali), Magri, Cristina Merli (32′ st Ronca), Brayda (14′ st Martino), Luana Merli, Colombo (14′ st Barcella). (Cogoli, Verzeletti, Massussi, Previtali, Parsani). Allenatore Bragantini
Tavagnacco Beretta, Donda, Pozzecco (1′ st Martinelli), Veritti, Tuttino, Devoto (1′ st Milan), Zuliani (10′ st Caneo), Ferin, Toomey, Abouziane (24′ st Gianesin), Grosso (31′ st Liuzzi). (Fontana, Di Blas, Dieude, Kongouli). Allenatore Orlando
Arbitro Drigo di Portogruaro
Reti pt 14′ Zuliani, 45′ Zuliani; st 48′ Martino
Ammonizioni Pozzecco, Gianesin
Note Stadio “Gino Corioni” di Ospitaletto. Calci d’angolo 0-7. Recupero pt 1′, st 3′.