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ROVATO 14 OTTOBRE 2018 – E’ sempre difficile commentare partite di questo tipo, dove comandi il gioco per la maggior parte del tempo, collezioni una decina di palle gol di cui cinque con l’uomo davanti al portiere, e alla fine sei costretto a masticare amaro per una sconfitta che brucia tantissimo. Perché in un derby, perché contro un’avversaria molto forte e accreditata per la vittoria del campionato a cui di certo questi regali non servono. Ora il Brescia deve ripartire con ancora più grinta e cattiveria e fare tesoro di questa esperienza sfortunata per tornare al successo dalla prossima partita. Al 90′ il Rovato vince 3-1 grazie alla doppietta di Martino e al rigore di Capelloni; per il Brescia aveva accorciato momentaneamente le distanze Farina.

Mister Oro in partenza deve fare a meno delle acciaccate Cogoli e Dolfini, oltre ad Inverardi assente per motivi personali: deve quindi ridisegnare la squadra ed opta per un 4-4-2 con Pizzetti e Brevi al centro della difesa con Belussi sulla fascia sinistra e Bocchi dirottata sull’out di destra di centrocampo. In attacco la coppia collaudata formata da Zangari e Brayda.

La gara è equilibrata e la prima occasione da gol arriva al minuto 8 per le padrone di casa, con Lorenzi che spara alto da buona posizione. Al 16′ paura per Magri che inciampa sul pallone e cade male sul gomito: si teme il peggio ma la centrocampista si fa fasciare e torna in campo. In serata accertamenti per valutare l’entità del problema, ma non sembra nulla di grave. Al 21′ il primo episodio che segna la partita: Brevi allunga le braccia su Capelloni al limite dell’area, il contatto sembra veniale ma l’attaccante va giù e l’arbitro Ratti fischia il penalty che la stessa numero 10 realizza con freddezza. Il Brescia non si abbatte e si riversa nella metà campo avversaria: al 23′ ci prova Magri dalla distanza ma la conclusione è alta; al 27′ si apre la serie di incredibili occasioni non concretizzate, la prima è di Zangari che a tu per tu con Fava si lascia ipnotizzare. Al 31′ il raddoppio del Rovato su azione di rimessa con Martino, che scattata in posizione di fuorigioco, fulmina Gilardi. Veementi le proteste della panchina biancoblu: mister Oro ha un acceso dibattito col direttore di gara che lo espelle, viene ammonita anche Dolfini per proteste. Potrebbe essere già l’epilogo di una gara accesa e nervosa, invece le Leonesse non si abbattono e collezionano altre nitide occasioni da gol tra il 40′ e il 43′ tutte sui piedi di Brayda che però difetta di lucidità dopo tanta corsa.

Ad inizio ripresa il Brescia torna in campo ancora più deciso e determinato a rimettere in piedi la partita, con il Rovato che può agire di rimessa: al 10′ clamorosa occasione per capitan Guerini che a tu per tu con il portiere avversario non riesce ad angolare la conclusione; due minuti dopo arriva il meritatissimo gol che riapre la gara di Farina, brava e raccogliere il pallone respinto dal palo sulla conclusione di Guerini. Il Rovato ora soffre e il Brescia ci crede nella rimonta incredibile: al 16′ Citaristi ha la possibilità per pareggiare ma non riesce a concludere in maniera pulita, e al 25′ un altro episodio che farà discutere: Brayda va via sulla sinistra e viene atterrata in area. L’arbitro inizialmente assegna il penalty, poi cambia idea e decide addirittura per la rimessa dal fondo. Un minuto dopo, arriva il secondo gol di Martino che su ripartenza infila l’angolo lontano dove Gilardi non può arrivare. Ma neanche dopo questa batosta le Leonesse mollano e riprendono a spingere: al 27′ Magri ci riprova da lontano ma senza fortuna, al 30′ ancora una scelta arbitrale contestata: Brayda stacca di testa e anticipa nettamente il portiere, il pallone viene messo in porta ma l’arbitro fischia un fallo sul portiere inesistente. Il Rovato protesta ferocemente per un gol annullato per sospetta posizione di fuorigioco. I minuti passano, il gran caldo affievolisce le forze ma il Brescia continua a premere: al 34′ Fumagalli va al rimpallo sul portiere in uscita ma il pallone esce di un soffio, e quattro minuti dopo ancora un pallone buono per Citaristi ma la fortuna non è dalla parte delle Leonesse. Prima del fischio finale c’è tempo ancora per una conclusione di Pasquali alta sulla traversa e per un altro a tu per tu di Zangari col portiere ma l’attaccante si perde in un dribbling di troppo e perde il tempo per la battuta a rete.

Finisce così, con tanta rabbia e altrettanti rimpianti per una partita che, occasioni alla mano, poteva andare decisamente in maniera diversa. Mister Oro la analizza così: “Dispiace, perché perdere quando crei così tante occasioni nitide per segnare brucia davvero tanto. Poi complimenti a loro che sono una bellissima squadra, poi ci sono degli episodi contestabili, sia da una parte che dall’altra. Però a noi sono capitati quando eravamo già in svantaggio. Però devo dire che la prestazione c’è stata, altrimenti non avremmo creato così tanto. La reazione anche c’è stata, quella che non abbiamo avuto a Milano contro la Minerva. Quindi dobbiamo fare come dopo quella partita, imparare dai nostri errori e da queste partite. Il campionato è difficile, ci sono squadre attrezzate e noi dobbiamo controbatterle mettendo in campo le nostre qualità, la grinta, il gioco”. Proprio il gioco, la prestazione è il punto da cui ripartire: “Sì, su quello non posso rimproverare niente alle ragazze, ho visto delle belle cose. Ho visto la mia squadra creare tanto ma non finalizzare. Ci lavoreremo per forza di cose”.

Per le ragazze ha parlato Chiara Pedemonti: “E’ andata così, non possiamo farci niente adesso. Dobbiamo solo imparare da questa partita e ripartire ancora più forte. Ci è mancato cinismo sotto porta e l’unica cosa che si può dire è questa”. La reazione della squadra è stata importante dopo il doppio svantaggio: “Il gruppo è unito e in campo si è visto. Ognuna di noi ha giocato per la compagna, abbiamo corso il doppio. Per me è stato molto bello. Ripartiamo da qui”.

MONTORFANO ROVATO-BRESCIA 3-1

ROVATO: Fava, Belotti (28’st Camplani), Gandossi (20’st Rota), Tomasoni, Pievani (38’st Maffi), Previtali, Santoro (48’st Piona), Lorenzi, Martino, Capelloni, Morandi. (Perrone, Afriyie, Tanzini, Spinoni). All.Alessandro Mondini
BRESCIA: Gilardi; Pedemonti, Brevi, Pizzetti, Belussi (1’st Ferrari); Bocchi (37’st Pasquali), Magri, Guerini (28’st Fumagalli), Farina (13’st Citaristi); Brayda, Zangari. (Cancarini, Dolfini, Algisi). All.Alessandro Oro
Arbitro: Igor Ratti (Brescia)
Reti: pt 22′ Capelloni rig (M), 31′ Martino (M); st 12′ Farina (B), 26′ Martino (M)
Note Ammonite: Lorenzi, Martino, Rota, Brevi, Dolfini (dalla panchina)
Espulsi: mister Alessandro Oro al 32’pt per proteste.
Recupero: pt 2′, st 4′