Il Brescia Calcio Femminile ha ufficialmente dato il via alla nuova stagione con la volontà di continuare nel suo percorso di crescita e di sostegno al movimento, perché attraverso lo sport le atlete possano vivere un’esperienza di vita che le renda giovani donne libere di poter perseguire il proprio sogno.
Mercoledì la presidente Clara Gorno, lo staff tecnico e le atlete Veronique Brayda e Serena Magri sono state accolte in Loggia dalla sindaca Laura Castelletti per una conferenza stampa durante la quale sono stati presentati i premi ricevuti nelle scorse settimane dalla società, il GrassRoots Awards 2025 e il premio «Be the Project», entrambi conferiti dalla Federazione Giuoco Calcio, e il nuovo staff tecnico a guida della Prima squadra:
«Ad oggi – ha ricordato la prima cittadina – il Bcf è la prima società di calcio femminile in Italia per numero di atlete, segno che il calcio femminile è amato e praticato nella nostra Provincia, è un calcio che costruisce risultati notevoli sul campo, vedasi i premi che ricordiamo, ma anche progetti importanti per tutti, con attenzione ai più fragili. È un calcio che ha bisogno di essere sostenuto, che spesso affronta mancanza di pari opportunità, e che merita vicinanza».
Confermata dalla Figc «Club Giovanile di 3° Livello», sinonimo di massimi standard qualitativi, la realtà biancazzurra, grazie alla qualità del lavoro svolto, è ora proiettata in Europa: Brescia, infatti, unica società a livello Nazionale, è stata riconosciuta ai prima citati Grassroots Awards – premi riservati ai migliori progetti, alle migliori iniziative, ai club e ai singoli personaggi che si sono distinti per la loro attività nell’ambito del calcio giovanile – per il Miglior Progetto di Sviluppo Calcio Femminile che individua, come si legge nella motivazione, «Un eccezionale progetto che abbia ottenuto rilevanti risultati nello sviluppo e nell’innovazione del Calcio Femminile giovanile». Tale riconoscimento porterà adesso in Europa: il Brescia sarà, infatti, tra i candidati UEFA per i Grassroots Awards europei.
Quanto al «Be the Project», questo è stato conferito per il torneo inclusivo Dream Cup, identificato come progetto «di sostenibilità e responsabilità sociale dedicato alla cittadinanza, ai bambini e alle persone con disabilità».
«Sono molto fiera di questi riconoscimenti – ha ammesso la presidente Clara Gorno – che confermano il nostro voler essere protagoniste della crescita del movimento, ma anche parte attiva nella costruzione di una società più attenta ed inclusiva: abbiamo tutti il dovere di rendere il mondo un posto migliore».
Concetti confermati anche dall’atleta Veronique Brayda: «Brescia per me è casa, è appartenenza – non ha nascosto Brayda – è qualcosa che si fa fatica a descrivere, parte da dentro, è credere a un progetto a un obiettivo e noi, anno dopo anno, diamo il massimo per provare a raggiungerlo».
Nell’ottica di una crescita continua c’è anche la definizione del nuovo staff tecnico a guida della Prima squadra impegnata nel campionato nazionale di Serie B, pure presentato in Loggia.
Come allenatore responsabile è stato scelto Damiano Zenoni, già calciatore professionista con oltre duecento presenze in serie A, ed esperienze poi sulle panchine delle giovanili di Feralpi Salò e Pergolettese, con la prima squadra dei Leoni del Garda e poi del Real Calepina, fino all’approdo la stagione scorsa alla guida della Primavera del Como Women.
«Dopo l’esperienza della scorsa stagione mi si è ripresentata la possibilità di rimanere nel femminile e ho colto al balzo l’occasione – si è presentato Zenoni – ringrazio la presidente per aver pensato a me, e spero di poter ricambiare al più presto la sua fiducia. L’obiettivo è sicuramente quello di fare bene, provando a dare un’identità a squadra e ragazze che stanno lavorando e si stanno impegnando al massimo: speriamo di toglierci delle belle soddisfazioni».
Il suo vice è Andrea Fedrizzi, presidente Aiac Brescia, e con all’attivo esperienze sia da primo allenatore che da vice, con le giovanili di Brescia, Franciacorta e Lumezzane,
«Per me è la prima esperienza nel femminile – ha detto Fedrizzi – e sto toccando con mano la voglia di giocare, di esprimersi di queste ragazze, di vivere il calcio come gioco e passione, che spesso in altri ambiti viene a mancare».
Stefano La Commara, negli ultimi tre anni nello staff del settore giovanile del Brescia Calcio, è il nuovo preparatore atletico, e Riccardo Rossi assume il ruolo di Team Manager.
Confermati i preparatori dei portieri Mauro Bacchin e Giovanni Abba e il fisioterapista Stefano Ferrari. Tra le nuove figure anche Adriano Cadregari, allenatore di lungo corso e docente del settore tecnico della Figc, scelto come Responsabile per lo sviluppo dell’Area Tecnica del Settore Giovanile.