Pensata in due giorni, la Dream Cup proporrà, infatti, un torneo di calcio aperto a tutti – persone normodotate e con disabilità, senza limite di età alcuno – e durante la stessa ci saranno momenti di sensibilizzazione e di confronto, voluti sempre per promuovere una società più attenta e inclusiva. E anche l’intrattenimento sarà proposto seguendo sempre questa filosofia.
Tanto nella giornata del 24 quanto in quella del 25 ci saranno così, oltre alle partite sul campo (è previsto anche un quadrangolare di squadre femminili della categoria Primavera), dimostrazioni condotte da associazioni del territorio (una partita di calcio disputata da persone non vedenti, e una di calcio in carrozzina), una tavola rotonda con gli atleti paralimpici Federico Bicelli, Pamela Novaglio e Simone Cannizzaro, e punti informativi di realtà che hanno fatto di solidarietà e attenzione all’altro la propria missione (come Aido).
