Nulla da fare. In casa del Genoa il Brescia, in formazione ancora rivisitata stante le assenze, tiene testa alle padrone di casa nella prima frazione di gara, costringendole ad arrivare all’intervallo a reti inviolate, ma poi cede nella ripresa, incassando tre gol.
Primo tempo vivace quello che va in scena al Gambino di Arenzano, durante il quale le due squadre si dividono la scena, con il Brescia – orfano oltre che di Brayda e Hjohlman, anche di Zanoletti, Kuratomi e della squalificata Sobal – a tenere in mano gioco e manovra in una prima parte, senza riuscire però a creare particolari pericoli, e il Genoa a fare altrettanto nella seconda.
La prima occasionissima, nonché la più ghiotta della frazione iniziale, è proprio per le Leonesse dopo due giri di lancette con Larsson che, in velocità, si invola e arriva in area, venendo però chiusa dalla difesa di casa. Nei minuti che seguono Magri e compagne provano a disegnare trame, e a sorprendere la retroguardia genoana, come al minuto dieci quando Forcinella è costretta all’uscita di piede per anticipare Cacciamali o al 23esimo quando deve fare altrettanto su Larsson, ma, benché si mantengano costantemente nella metà campo avversaria giocando senza timore, non riescono a pungere.
Così piano piano è il Genoa a prendere campo e, dopo alcune azioni che testano l’attenzione di Tasselli, ad alzare anche ritmo e pericolosità. Al minuto 24 Bettalli viene murata, dieci minuti dopo Acuti ci prova con il sinistro, mentre al 37esimo è brava la difesa biancazzurra a sbrogliare una situazione potenzialmente pericolosa.
Prima di rivedere il Brescia con Berveglieri che prova a sorprendere il portiere avversario fuori dai pali, ma senza fortuna, le rossoblù ci provano ancora, prima con Bragonzi (Tasselli blocca a terra) e poi con Giacobbo (chiusa in angolo), poi l’occasione più grossa la crea Bragonzi allo scadere chiamando Tasselli alla grande parata.
Con il risultato fermo sullo 0-0 le due squadre vanno così negli spogliatoi, ma al rientro l’equilibrio si rompe presto: è il minuto 50, quando Cuschieri scocca il tiro dalla distanza che si abbassa davanti a Tasselli e si insacca per il vantaggio delle locali.
La reazione delle Leonesse non c’è, anzi, è ancora il Genoa ad insistere, e da un batti e ribatti in area, al 65esimo, nasce anche il raddoppio, con il sigillo di Cinotti.
Dal canto suo il Brescia, se nella prima frazione di gara, aveva saputo tener testa alle avversarie, nella seconda le soffre molto di più e non riesce più ad impensierirle né a creare reali occasioni da rete, significativo il fatto che l’unico calcio d’angolo del secondo tempo arrivi a pochi minuti dal termine della gara, e con il risultato già sul 3-0, in virtù della rete siglata da Massa al minuto 81.
Il commento. «Abbiamo fatto un buon primo tempo – commenta mister Giovanni Valenti – durante il quale le ragazze hanno giocato con coraggio e intensità in entrambe le fasi di gioco, se da un lato non siamo riusciti ad essere particolarmente pericolosi, a parte l’occasione al primo minuto di gioco con Larsson, dall’altro abbiamo concesso una sola opportunità da gol alle locali a fine primo tempo. Nel secondo tempo, invece, abbiamo pagato alcune ingenuità difensive, che una squadra forte come il Genoa riesce a sfruttare al meglio».
GENOA WOMEN-BRESCIA 3-0
GENOA: Forcinella, Bettalli, Lucafò, Lipman, Mele, Ferrara (37′ st Errico), Cinotti, Cuschieri (37′ st Campora), Giacobbo (17′ st Ferrato), Bragonzi (17′ st Bargi), Acuti (17′ st Massa). All. Fossati
A disposizione: Abate, Di Criscio, Oliva, Macera.
BRESCIA: Tasselli, Nicolini (31′ st Raccagni), Lepera, Requirez, Pedrini, Magri (31′ st Celestini), Morreale, Larsson (41′ st Razza), Berveglieri (17′ st Farina), Berti (41′ Menassi), Cacciamali. All. Valenti
A disposizione: Cazzioli, Tunoaia, Zambelli.
ARBITRO: Iorfida di Collegno
RETI: Cuschieri al 5′ st, Cinotti al 20′ st, Massa al 36′ st.