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VICENZA, 2 FEBBRAIO 2020 – Una grande prova collettica di compattezza, lotta e applicazione tattica del Brescia in casa della capolista del girone B di campionato Vicenza e il graffio di Mara Assoni a tre minuti dalla fine regala al Brescia Calcio Femminile il passaggio del turno alle semifinali di Coppa Italia di categoria dove le Leonesse incontreranno il Como (si giocherà su andata e ritorno, andata 23 febbraio, ritorno 11 aprile).

LA PARTITA – Mister Simone Bragantini schiera il Brescia con il 3-4-3: Meleddu in porta, Verzeletti, Locatelli e Brevi in difesa; Barcella, Magri e Ghisi a centrocampo con Previtali vertice alto, e in attacco Capelloni punta centrale con ai lati Pedemonti e Massussi. Arbitra il signor Vincenzi della sezione di Bologna.
La gara è molto bloccata, spezzettata e con il Brescia che fatica a proporsi con il suo solito fraseggio a causa di un terreno di gioco in cattive condizioni: la prima occasione è al 2’ con Yeboaa che va via a Locatelli in velocità e va alla conclusione, alta sulla traversa. La partita viaggia costante sui binari dell’equilibrio: al 24’ Massussi va in rete sul tiro cross di Previtali ma viene annullata per fuorigioco. Al 30’ il primo intervento da applausi di Meleddu, che vola alla sua destra sul calcio di punizione dalla distanza di Sossella deviando in corner. Al 32’ lancio di Magri per Massussi che va al tiro col destro, pallone alto. Nella ripresa il Vicenza spinge con maggiore convinzione, e il Brescia copre tutti gli spazi per ripartire in velocità: al 3’ Dal Bianco va al tiro dal lato sinistro dell’area, facile parata di Meleddu. Dal Bianco ancora protagonista al minuto 8, ma è strepitosa la risposta di Meleddu che si allunga sulla sua sinistra e devia in angolo. Al 15’ cross di Ferrati per Frighetto che calcia al volo ma il pallone è  alto. Ancora Vicenza al 34’: Menon va al tiro dal centro dell’area sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la conclusione termina nella mani di Meleddu. Le Leonesse si affacciano con pericolosità dalle parti dell’area vicentina nel finale: al 42’ punizione laterale di Locatelli, interviene in area di mezza girata Assoni ma il pallone si perde alto. L’attaccante però si rifarà pochi secondi dopo: al 43’ Ghisi recupera palla e si lancia sulla sinistra, entra in area e offre un pallone comodo a pochi passi dalla porta che Assoni in scivolata deve solo spingere in porta. Nei minuti finali il Vicenza si getta all’assalto alla ricerca del pareggio che porterebbe le squadre ai rigori ma non riesce a rendersi pericoloso: al triplice fischio dell’arbitro esplode la festa delle Leonesse che conquistano una vittoria significativa, pesante e che lancia un segnale fortissimo non solo per il passaggio alle semifinali di Coppa Italia.

LE INTERVISTE – Mister Simone Bragantini: «È stata sicuramente una partita molto bella dal punto di vista del pathos, della concentrazione, nella quale le ragazze sono state brave a tenere alta l’asticella dell’attenzione per novanta e più minuti ed è una bella soddisfazione arrivare alle semifinali. Abbiamo affrontato una squadra che ha dimostrato di essere da primi posti, ma oggi lo abbiamo dimostrato alla grande anche noi. Gara piacevole, forse ci siamo allungate un po’ troppo rispetto a quello che solitamente facciamo vedere in fase di possesso palla però la prestazione c’è stata». Oggi si è visto magari qualcosa in meno dal punto di vista della proposta offensiva, anche a causa di un terreno di gioco che non permetteva al Brescia di manovrare palla a terra come sa fare, però il Brescia ha offerto una prova di grandissimo carattere, riuscendo ad interpretare questo tipo diverso di partita e soprattutto ha saputo soffrire: «Siamo state brave a leggere quanto succedeva in campo, nel secondo tempo abbiamo fatto più l’incudine che il martello, ma bisogna imparare a vincere anche le partite così, stare chiuse ad aspettare e colpire quando arriva l’opportunità. Nella ripresa il Vicenza ha tenuto più il pallino del gioco ma noi siamo state brave a sporcare le linee di passaggio, coprire gli spazi e non concedere conclusioni facili. Poi se però guardiamo il computo, oltre al gol di Mara abbiamo avuto due gol annullati, quindi le occasioni le abbiamo create all’interno di una partita in cui le occasioni da gol nitide si contano sulle dita di una mano da entrambe le parti. Siamo state ciniche e abbiamo messo un tassellino in più nel nostro percorso di crescita e maturazione, oggi ci godiamo questa vittoria però da domani pensiamo subito alla prossima gara di campionato contro l’Isera perché la Coppa è importante e ci teniamo, però anche in campionato abbiamo un obiettivo». Il gol di Assoni è la fotografia del gruppo, composto da 20 e più titolari: «Contando anche purtroppo per noi e per loro Alessia Martino e Vanessa Lazzari che sono infortunate da inizio stagione, abbiamo un gruppo di 25 giocatrici. Alle ragazze ho detto una cosa, che non giocano in undici, ma in venticinque perché durante la settimana non ce n’è una che si risparmia e la voglia che vedo in Alessia e Vanessa nel lavorare per recuperare dagli infortuni è importante tanto quanto quella di chi sta bene e si allena. Ognuna mette un pezzettino per far sì che la squadra possa rendere al meglio. Alle ragazze ho detto anche prima della partita che devono essere orgogliose di vestire questa maglia e di essere delle Leonesse». L’ultima nota sul pubblico: ieri il mister aveva chiesto un’ “invasione” da parte dei nostri tifosi per incitare la squadra per questa partita e i nostri fantastici tifosi hanno risposto presente: «Per noi sono un valore aggiunto, c’è poco da fare. Quando domenica scorsa ho visto otto di loro ad Oristano, al di là dello stupore, ho detto alle ragazze che di fronte a tanta passione che questi ragazzi, queste mamme e questi papà, giovani coppie che ci seguono ovunque, dobbiamo metterci in testa che dobbiamo ripagarli. Ci trasmettono tanta gioia ed energia, oggi erano davvero in tanti e li ringrazio pubblicamente uno ad uno e chiedo loro di continuare a seguirci in casa e in trasferta perché abbiamo da fare un percorso importante nel quale abbiamo aggiunto due partite in più in cui c’è da lottare e soffrire insieme».

Grande protagonista di giornata con almeno due parate decisive il portiere delle Leonesse Giulia Meleddu: «Tanta soddisfazione oggi, volevamo tanto questa vittoria e il passaggio del turno. Adesso però non dobbiamo fermarci, pensiamo subito al campionato perché la Coppa è importante, ma anche in campionato abbiamo da dire la nostra. Mi è piaciuto tanto il collettivo, siamo state coese dall’inizio alla fine, spettacolari». Sulle parate: «Non lo so, faccio giudicare gli altri. La cosa importante è che tra i pali il pallone deve essere mio, e basta». Oggi partita difficile contro un’ottima squadra, però è stato altrettanto grande il Brescia nel saper soffrire e colpire al momento giusto: «Sì, il Vicenza non molla niente. È stata dura, ma oggi abbiamo parlato coi fatti. Con questa vittoria prendiamo tanta coscienza, perché abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra forza».

Subentrata dalla panchina al minuto 11 della ripresa, Mara Assoni ha colpito nel finale e regalato le semifinali di Coppa Italia di Serie C al Brescia Calcio Femminile: «Bellissimo risultato e una grande emozione aver segnato. Era importantissimo per noi passare il turno ed essere riuscite a segnare negli ultimi minuti dà ancora più soddisfazione. Siamo entrate tutte molto cariche, sia le titolari che le subentrate. Abbiamo preparato alla grande la partita in settimana ed eravamo convinte di fare una grande partita. Merito della squadra il risultato e anche il gol». Oggi la squadra è stata brava a saper soffrire, e riuscire a portare a casa una vittoria così è sintomo di un’ulteriore crescita del gruppo: «Sì, in alcuni frangenti abbiamo sofferto tutte insieme, ma la cosa importante è che non abbiamo mollato mai un centimetro fino alla fine, sia fisicamente che dal punto di vista della concentrazione. È stata una grande prova collettiva».

VICENZA-BRESCIA 0-1
Vicenza Dalla Via, Menon, Missiaggia, Sossella, Yeboaa, Carradore, Signori, Dal Bianco, Ferrati, Maddalena (1’ st Perobello), Rigon (1’ st Frighetto). (Bianchi, Favero, Pomi, Basso, Piovani, Pizzolato, Pegoraro). Allenatore Dori
Brescia Meleddu, Verzeletti, Brevi, Magri, Locatelli, Ghisi, Massussi (23’ st Brayda), Barcella (11’ st Farina), Capelloni (46’ st Viscardi), Previtali (40’ st Parsani), Pedemonti (11’ st Assoni). (Cogoli, Belussi, Fodri, Pasquali). Allenatore Bragantini
Arbitro Vincenzi di Bologna
Rete st 43’ Assoni
Note Ammonita Sossella